Sparisce il canone. Ci mancherà la pubblicità

spot canone Rai 2016Come ampiamente documentato (e anche pubblicizzato) dai media, da quest’anno non si paga più il canone Rai. O, meglio, si paga ancora; ma viene diluito in rate all’interno della bolletta elettrica; e viene ridotto di importo, visto che – pagando tutti o quasi – si può finalmente pagare di meno.

Ci mancherà il canone? No di sicuro, se pensiamo al martellamento continuo di radio e televisione Rai dall’inizio di gennaio alla fine di febbraio. Non ci mancherà il bollettino da dover compilare entro il 31 gennaio (o dopo, “con una leggera sovrattassa”). Probabilmente, ci mancherà l’annuale spot della Rai, che ha riservato negli anni alcune perle di creatività ed ironia, dal “grosso cane” allo stalking di Flavio Insinna.

Ne abbiamo raccolti alcuni tra i più riusciti e divertenti. Sicuramente ne abbiamo dimenticati altri. Segnalateceli!

2014

2013

2008

2007

2006

2002

1995

1976

E qui, l‘invito di Walter Chiari.

 

 

 

 

 

 

Comunicare con le bufale: Ikea e il bungee jumping senza fili

Ikea wireless bungee jumpingDue giorni fa, il canale YouTube di Ikea Belgio ha pubblicato un video: il primo bungee jumping senza fili. Il video racconta una storia simile a quella di molte altre trovate pubblicitarie: scienziati e ingegneri alla ricerca della combinazione perfetta, un team di esperti di magneti al lavoro, la ricerca del bungee jumper professionista, i dubbi e i tormenti dello sportivo che deve affrontare questa nuova terribile prova, un bel po’ di pathos e, alla fine, il salto perfettamente riuscito.

La bufala si svela come tale prima della fine del racconto: mentre lo spettatore si chiede come faranno gli operatori a recuperare il jumper, che penzola lassù nell’aria senza cavi di sicurezza, il video annuncia: il bungee jumping senza fili non esiste ancora. Magari ci sarà tra un po’. Quello che c’è già, qui e ora, è la fantastica offerta Ikea di carica batteria wireless.

Messaggio ricevuto con successo! Il fake è riuscito nel suo scopo di trasmetterci, in modo creativo, un’informazione pubblicitaria.


In tanti altri casi in cui l’advertising ha utilizzato messaggi falsi per far passare un messaggio, la bufala è stata svelata dai pubblicitari con qualche giorno di ritardo. Pensiamo al caso dell’hamburgheria gourmet, aperta in corso Como e poi “firmata” da McDonald’s Italia davanti a stupefatti avventori. Oppure si è lasciato che fosse il pubblico dibattito – sui social network, ovviamente – a smascherare la falsità. È andata così nel celebre caso del Tuo Ex-Marito, trovata di Real Time per lanciare una nuova serie tv.

Lettera dell'ex marito: una trovata pubblicitaria
Tornando al bungee jumping, va segnalato come l’idea di Ikea non sia la prima di questo genere. Già un altro brand aveva comunicato un lancio di prodotto “cavalcando” la fantomatica notizia di un bungee jumping senza cavi di sicurezza. Naturalmente, anche in quel caso, si trattava di wireless, per la precisione di un ferro da stiro di Tefal senza il filo di alimentazione elettrica. Realizzazione diversa, ma idea assolutamente identica!

Tefal bungee jumping

 

La pubblicità che indica gli aerei

plane detecting billboard British Airways

C’è un mix di creatività, tecnologia, uso intelligente dei dati alla base di una pubblicità che ha qualcosa di magico.

British Airways
ha creato una serie di cartelloni digitali alimentati da informazioni quali gli orari di partenza degli aerei, la regolarità e i tempi di decolli, la destinazione e il numero del volo, finanche le condizioni meteorologiche (per assicurarsi che le nuvole rendano visibile l’aereo che passa sopra il cartellone). Il risultato è che, ogni volta che un aereo compare nello spazio visivo corrispondente a quello di chi osserva la pubblicità, il cartellone mostra un bimbo che corre a indicare l’aereo. Un piccolo tocco di dolcezza infantile che rende il tutto ancora più… magico!

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La macchina della felicità per le relazioni internazionali

Coca-Cola. Interactive vending machine India - PakistanL’ultima trovata della Coca-Cola e delle sue Happiness Machine ha decisamente alzato il tiro rispetto agli esperimenti passati.
Il filone delle vending machine interattive si è infatti arricchito di un simpatico e molto costruttivo esperimento condotto in India e in Pakistan. La multinazionale americana ci ha tenuto questa volta ha portare un messaggio di distensione e pace. E lo ha fatto mettendo insieme, in un’unica operazione di comunicazione pubblicitaria, due paesi troppo spesso in contrasto tra loro.
Così ha installato due macchine distributrici in due supermercati, uno in una città indiana, un altro in una pakistana. Le macchine sono state progettate con le tecnologie più innovative di ripresa in diretta, riconoscimento dei gesti, proiezione, touch screen. Combinando tutto in un’unica interfaccia, si stimolavano interazioni tra chi era davanti al diplay in India e chi era contemporaneamente nella medesima posizione in Pakistan. Il risultato? Un premio alla concordia e al divertimento. Quindi alla conoscenza reciproca e alla pace. Che vogliono dire felicità.

Buona Pasqua da LiveXtension

Quest’anno gli auguri di buona Pasqua di LiveXtension arrivano con una comic strip personalizzata, realizzata grazie all’app Bitstrips e alla creatività di tutto il team di LX. Come si può vedere dalla storia illustrata, ognuno ci ha messo del suo. Auguri a tutti!

LiveXtension fa a tutti gli auguri di buona Pasqua con una comic strip personalizzata

The Easter Project – by LiveXtension

Una linea velocissima, davvero

Il primo post del 2013 di questo blog va “meritatamente” a raccontare l’iniziativa di comunicazione di Fastweb. Un’azienda velocissima, da sempre. L’azienda che ha portato le nostre città nel “mondo” della fibra ottica e ci ha fatto scoprire – ormai da un po’ di anni (come raccontano le affissioni) – che un’altra internet era possibile, anche in Italia.
Oggi Fastweb è velocissima nel comunicarci in tutti i modi la sua nuova ultrafibra: in tv, con un chiacchierato quanto efficace spot con Jesse Owens, e sul web. E con uno tra i più riusciti ambient media mai realizzati in Italia, di cui tutti o quasi hanno scritto o parlato: la personalizzazione integrale di una fermata della Metropolitana Milanese, trasformata per una giornata in una fermata della metropolitana di Tokyo. Nello stesso giorno, il 21 gennaio, tutti i giornalisti venivano invitati proprio lì, nella stazione di Moscova, per scoprire cosa stava accadendo con i loro occhi e poterlo velocemente raccontare. Facebook, Twitter, Instagram, Foursquare vedevano il lancio di personalizzazioni e azioni ad hoc (v. immagini), perfettamente coerenti e rivolte all’obiettivo di far scoprire a tutti, velocissimamente, l’iniziativa.
Fastweb FastlineFastweb Fastline infoFacebook FastwebTwitter Fastweb

Forse Fastweb non avrà il potere di far andare la metropolitana così veloce da portarci da Milano a Tokyo in un minuto. Ma ci ha fatto capire ancora una volta cosa significa per un’azienda essere velocissima, e raggiungere gli obiettivi di comunicazione con buone idee, ottimamente realizzate. Che fibra, Jesse.

Agenzie di pubblicità vincenti che svelano i propri segreti

Duval Guillame ModemDuval Guillaume Modem è una agenzia di comunicazione di Anversa che si definisce idea-centrica. All’ultimo festival di Cannes ha conseguito un risultato record per la pubblicità belga, grazie a una copiosa messe di Leoni in diverse categorie, oltre all’ambito titolo di Agenzia Media dell’anno.

Il segreto di Duval Guillaume Modem è comune a tante agenzie che si stanno affacciando sulla scena internazionale riuscendo a stupire e a conquistare consensi, pur non essendo parte dei grandi gruppi della comunicazione pubblicitaria mondiale (Duval Guillaume è solo di recente entrata in orbita Publicis): un cuore digitale; e un’assoluta interdisciplinarietà creativa e strategica.

 

L’agenzia non sembra avere voglia di smettere di stupire, visto che ha firmato un video che ha scalato le viral chart di tutti i paesi nelle ultime settimane: Amazing mind reader reveals his gift. Il video mostra un santone che riesce a scoprire incredibili cose delle persone che gli fanno visita, con una inclinazione particolare per i segreti bancari (numeri di carta di credito, movimenti del conto corrente, ecc.). Alla fine del video, si svela appunto il segreto: tante delle informazioni che ci riguardano sono online, messe in pubblico dalla nostra leggerezza o disattenzione. Il messaggio è un po’ terroristico, ma efficace, soprattutto se si pensa che la campagna è firmata da Febelfin, Federazione belga degli operatori finanziari; e si lega a un sito internet educational, safeinternetbanking.be. Ottimo modo di pubblicizzarsi!

Twitter: open for creation

Il lancio degli header come ulteriore elemento di personalizzazione a disposizione degli utenti di Twitter ha introdotto una significativa novità. Twitter, come già Facebook a suo tempo, come Google+, e come anche Linkedin (per le aziende) a breve, diventa più personalizzabile e dà a persone a brand un interessante spazio per creare e comunicare.

profilo Twitter di Digital Magics con nuovo header

È presumibile che si apra un “mercato” di creatori di header simile a quello esistente per le cover di Facebook. Ed è certo che i creativi di ogni latitudine potranno sbizzarrirsi.

A poche ore dal lancio dell’header, ecco subito i primi profili Twitter che lo sfruttano al meglio: @JeffElder@andrewjtully @ @davidpripas hanno seguito a breve distanza di tempo i primi test “esclusivi” presentati da Twitter stessa per illustrare l’innovazione (@TODAYshow e alcuni suoi giornalisti come @MLauer@SavannahGuthrie e @AlRoker).

LiveXtension si è subito messa al lavoro per personalizzare i profili che gestisce e così, al termine di una intensa giornata di lavoro, può ufficializzare i nuovi profili di:

E non pensiamo di fermarci qui…

 

PETA.xxx: comunicazione a luci rosse

Nella gara all’accaparramento dei domini dopo le recenti liberalizzazioni e il lancio di innumerevoli nuovi suffissi, spicca la corsa agli indirizzi web con estensione .xxx. La prima a muoversi per registrare domini è stata ovviamente l’industria dei contenuti “per adulti”, ma non sono mancati i soliti fenomeni di cybersquatting. E così anche a noi di LX è capitato di sentirci offrire domini .xxx con i nomi dei brand dei nostri clienti. Nella scelta tra se pagare per proteggersi (e prevenire) o aspettare che qualche autorità terza intervenga per proteggere nomi e copyright (quando magari qualche danno è stato già fatto), molti scelgono la prima opzione. E il mercato degli squatters ne gode.

PETA, l’associazione americana che da anni lotta per difendere i diritti degli animali, ha pensato a un uso “creativo” del dominio .xxx. L’associazione (People for the Ethical Treatment of Animals) è nota per le esibizioni delle nudità delle proprie supporter, più o meno famose. Il messaggio che questi show hanno veicolato è semplice e diretto: meglio nudi che coperti grazie all’uccisione o al maltrattamento di animali indifesi.

E così, un sito PETA.xxx che promette sexy photos, hardcore video e sex tips, non può non attirare l’attenzione. Ed è quando l’utente è lì, pronto a curiosare tra le immagini e i video, che PETA colpisce, con una serie di materiali multimediali sì forti e efficaci, ma solo in quanto denunciano i maltrattamenti e le crudeltà perpetrate ai danni degli animali.

PETA.xxx

Chi è di stomaco forte, può ad esempio guardare questo video, che racconta gli orrori degli allevamenti industriali, gli stessi che molti anche in Italia hanno già scoperto e approfondito grazie al recente libro-denuncia di Jonathan Safran Foer.