Cosa aspettarsi da un post sui social, gratis o a pagamento

Quali sono le regole per postare i contenuti sui social aziendali? Come si fa a scegliere il contenuto giusto in relazione al canale giusto? Si può capire dove basta la visibilità “organica” e dove invece è necessario è necessario investire in visibilità a pagamento?

Naturalmente, una risposta univoca non c’è. Le regole cambiano da social a social, ma anche da azienda ad azienda, da settore a settore. Alcuni settori potrebbero vedere un social network particolarmente interessante rispetto agli altri (pensiamo ad esempio a Twitter per le imprese editoriali, che producono e “vendono” contenuti; oppure, pensiamo a Linkedin per le agenzie per il lavoro). Ed è anche vero che per determinate aziende, con produzioni particolarmente specialistiche e pubblici molto settoriali, la presenza sui social network potrebbe essere in assoluto inutile: se si continua a vendere e ad avere altri efficaci canali di marketing communication, cosa importa dei social?

Nella semplice infografica che segue, abbiamo provato a razionalizzare e “semplificare” alcune linee guida relative a cosa aspettarsi da un post, su Facebook, su Twitter e su Linkedin. In particolare, abbiamo evidenziato dove la visibilità (=reach) organica è particolarmente forte (ovvero: il contenuto può trovare da solo il suo pubblico) e dove invece si rende necessario l’investimento pubblicitario.

Premessa fondamentale: il pubblico dei 3 social media presi in esame è molto diverso. Facebook è un mezzo di massa, con 23 milioni di utenti attivi al mese e 13 ore e 25 minuti di tempo speso in media; Twitter ha 7 milioni 200mila utenti, con tempo speso in media di 41 minuti; Linkedin chiude la classifica con poco meno di 5 milioni e mezzo di utenti, e tempo speso in media per persona di 13 minuti (dati Audiweb View, settembre 2015). Twitter ha un utilizzo molto orientato alla ricerca di informazione, tramite gli hashtag o in relazione ai grandi eventi: gli utenti cercano le cose a cui sono (già) interessati, per lavoro, per interesse, per passione, per curiosità. Linkedin è evidentemente orientato alla ricerca di notizie e contatti di tipo professionale, dunque molto legati al proprio lavoro.

Altra premessa: le linee guida che presentiamo prescindono dall’oggetto fondamentale: il contenuto. È chiaro che un contenuto originale, valido e interessante ha molte chance in più rispetto a uno scadente o non pertinente.

Per tutto il resto, quello che c’è in questa tabella è oggi valido. Vi auguriamo di farne buon uso.
Cosa aspettarsi quando si posta su un social network aziendale

Un social game per trovare lavoro: è Generali Job Talent

Video CV - Generali Job TalentGenerali Italia e LiveXtension cambiano le regole della selezione
Nuova piattaforma web e giochi social per trovare talenti

LiveXtension, agenzia di marketing e comunicazione digitale, ha concepito per Generali Italia, società leader nel settore assicurativo, un percorso a punti di selezione online sul sito generalijobtalent.it. In un tempo massimo di 60 ore, in cui mostrare le proprie capacità e attitudini, è possibile da oggi provare ad entrare nel mondo del lavoro nel comparto assicurativo.

Chi sei - Generali Job TalentPer accreditarsi come futuro “Family Solution Planner”, il candidato deve dare il meglio di sé muovendosi attraverso una piattaforma social, che ricorre anche alla gamification come strumento imprescindibile per questo nuovo modo di fare selezione. La capacità di fare networking e avere leadership, invitando altri talenti a partecipare, Come ti comporti - Generali Job Talentcompleta i requisiti necessari per superare la prova.
Generali Job Talent nasce pienamente integrato con il software gestionale che Generali Italia già utilizzava, per valutare e assegnare alle agenzie sul territorio tutte le candidature di lavoro. La scheda di ogni profilo dei concorrenti al recruiting game, completa di cv e Punta in alto - Generali Job Talentpunteggi nelle varie prove, passa direttamente ai selezionatori della rete di agenzie, in vista di un possibile colloquio di lavoro.

Oltre a rendere divertente e innovativa la fase di candidatura per chi cerca lavoro, la piattaforma ideata e realizzata da LiveXtension permette così di snellire e velocizzare anche la fase di selezione, fornendo ai recruiter, ben prima del colloquio conoscitivo, una serie di informazioni utili a scegliere i profili più idonei da incontrare.

Come funziona Generali Job Talent

LiveXtension ha sviluppato tutti gli strumenti di valutazione presenti in Generali Job Talent e i giochi presenti nelle prove. Ha progettato e costruito tutte le articolazioni social del progetto, ricorrendo ad algoritmi dedicati e integrandoli con i più tradizionali test psico-attitudinali. Ha realizzato i video-spot della piattaforma, che saranno nelle prossime settimane una parte della campagna di lancio sul web e sui social. L’agenzia si conferma una realtà in grado di accompagnare i propri clienti in tutto il percorso di evoluzione digitale e social, presidiando con competenza e capacità ogni singola fase e attività progettuale.

Con Generali Job Talent, LX ha dimostrato inoltre come sia in grado, anche in presenza di complesse realtà già strutturate e leader di mercato, di realizzare il prodotto ideale per gli obiettivi richiesti. Questa esperienza contribuisce ad accreditare l’agenzia dell’incubatore Digital Magics come un importante punto di riferimento nello scenario italiano del digital marketing. 

LiveXtension – www.livextension.com

Agenzia di marketing communication focalizzata sul digitale, LiveXtension vanta particolari specializzazioni in ambito social, ma applica creatività e innovazione anche ai media più tradizionali. Unisce capacità progettuali, creative e editoriali ad un profondo know how in tutte le tecniche di pianificazione media direct response: in questo modo, garantisce ai clienti pieno controllo degli obiettivi da raggiungere e dei costi necessari. Fra i clienti per cui LiveXtension ha realizzato progetti di successo: Smemoranda, Telecom Italia, Study Tours, Seven Invicta, Intesa Sanpaolo, Fastweb, Diffusione Tessile, Disney Television, Sorgenia, Fiat Auto, Despar Nordest, L’Huffington Post Italia, IBM Europe. 

LiveXtension è un’iniziativa di Digital Magics, incubatore di startup innovative digitali.
Per informazioni :
LiveXtension – Tel +39 02 525051
Marco De Amicis – cell 338 6817499
Email: marco.deamicis (at) livextension.com

Torna in Italia SMX. LiveXtension c’è

Parte oggi, 13 novembre e prosegue domani, presso il MiCo – fieramilanocity, SMX Milan, la 2 giorni internazionale di marketing digitale: vedrà oltre 50 relatori e più di 25 sessioni interattive.

SMX Milan - LX

Dopo il grande successo della prima edizione italiana, tenutasi a novembre 2013, con oltre 800 partecipanti, torna a Milano il “Search & Social Media Marketing Expo”, uno degli appuntamenti di marketing più importanti ed attesi. 2 giornate, oltre 50 speakers, 25 track sessions, un ricco programma di workshop di formazione e aggiornamento professionale condotti in contemporanea in 3 sessioni parallele.

Sono previste sessioni plenarie con keynote speakers di primaria importanza internazionale, appuntamenti esclusivi di networking – e momenti dedicati al business presso gli spazi espositivi.

Tra i relatori che parteciperanno a SMX Milano, figurano alcuni dei massimi esperti di marketing italiani ed internazionali. Tra loro, da segnalare: Shel Holtz della Holtz Communication+Technology, Frank Fuchs, della Microsoft, Johannes Müller di Google, Susan Geraeds, di Booking.com, Eric Sylvers, del The Wall Street Journal, Ryan Wall di Idea Evolver. Chairman delle due giornate sarà di nuovo, come per l’edizione 2013, Sean Carlos, Consulente e Docente internazionale di Search Marketing.

I contenuti dell’evento sono curati e selezionati da esperti di riferimento del marketing internazionale quali Danny Sullivan e Chris Sherman, founder ed editor di Smx, nonché di testate come Marketing Land e Search Engine Land. La selezione di temi e relatori avviene tradizionalmente attraverso una Call for Session e una Call for Speakers e che porta a scegliere solo gli esperti – italiani ed internazionali – più autorevoli e prestigiosi, per esperienza di settore riconosciuta sul campo. Livextension partecipa anche quest’anno con un suo intervento alla sessione su “Paid Social Media Opportunities, in programma questo pomeriggio alle 15. L’intervento sarà pubblicato su questo blog.

Tra i temi affrontati a SMX, il web marketing, i social media, il mobile marketing, il search engine marketing, il web analytics, il search engine advertising, l’ecommerce ed in generale i trends più attuali ed emergenti nel digital marketing.

Durante le varie sessioni, verrà fornito un servizio di traduzione simultanea dall’Inglese; sarà inoltre possibile interagire con relatori ed ospiti perché, secondo il principio ispiratore del format americano, gli speaker dovranno rimanere in sala anche dopo l’intervento, proprio per agevolare il dialogo diretto ed il networking con i partecipanti.

L’evento è organizzato in Italia da Business International – Fiera Milano Media SpA, in collaborazione con Third Door Media – azienda statunitense ideatrice del format – e grazie al supporto di sponsor tra cui: Bruce Clay, BitBang, Chef, Seo Cube, Webranking, White Rabbit.

LiveXtension incrementa il fatturato e acquisisce nuovi clienti

Fra le nuove acquisizioni, Fastweb, Gruppo Uvet, Smemoranda, Despar e Applix. Fanno inoltre capo alla società le attività di marketing e comunicazione digitale delle startup incubate da Digital Magics.

Milano, Luglio 2014. LiveXtension (LX), agenzia di marketing e comunicazione digitale che fa parte dell’incubatore Digital Magics, si conferma come realtà in forte crescita: a fine giugno, il fatturato della società ha registrato un valore più che raddoppiato rispetto al primo semestre del 2013.

Fastweb Soluzione ImpresaFra i nuovi clienti acquisiti dalla società nei primi sei mesi del 2014: Fastweb, che ha affidato a LiveXtension la riprogettazione grafica e contenutistica dei propri siti business; Despar Nordest (gestione delle property social e social media advertising), Gruppo Uvet (progettazione web, social media marketing, web design) e Residenze Anni Azzurri, società del Gruppo Kos attiva nella gestione di RSA, per la quale LX sta gestendo le attività di social media management e advertising.

Twitter SmemorandaPer il secondo semestre del 2014 – afferma Gianni Fiammengo, CEO di LiveXtension – prevediamo, grazie alla continua  attività di new business che stiamo implementando, l’acquisizione di altri importanti clienti e un ulteriore incremento di fatturato. Inoltre Top Italian Wineconclude Fiammengo  – svilupperemo le attività di marketing e comunicazione digitale per le startup incubate  da Digital Magics che, a loro volta, cominciano a diventare protagoniste  nei loro mercati di riferimento.”

Altro cliente acquisito da LiveXtension nei primi 6 mesi del 2014 è Top Italian Wine, e-commerce del vino di qualità, organizzato in negozi monotematici per Passito e Franciacorta e arricchito da contenuti realizzati da giornalisti ed esperti del settore. Per questa azienda è stata implementata una strategia integrata che prevede la gestione editoriale dei social media e la pianificazione di pubblicità su Facebook.

“La gestione integrata delle pagine social aziendali e dell’advertising social è una offerta consulenziale molto apprezzata – sostiene Pietro Sansone, presidente di LiveXtension – le aziende preferiscono delegare ad un unico consulente un’attività che, per sua natura, deve essere svolta in sinergia. La parte editoriale e di contenuto dei social – conclude Sansone – viene realizzata e integrata con le campagne di advertising per raggiungere precisi obiettivi numerici di visibilità, engagement o vendite definiti a priori con i clienti.”

Fra gli altri clienti acquisiti da LiveXtension vi sono: Gut Edizioni SpA, per la campagna di lancio sui social media del diario Smemoranda 2015, e Applix, fra le prime cinque startup italiane per fatturato, che studia, sviluppa e realizza prodotti editoriali e applicazioni per tutti i device mobili (ufficio stampa, digital PR e consulenza social).

Tra le startup di Digital Magics, fanno già capo a LX le attività di advertising di Plannify, Edicola Italiana e Growish.

Estrema destra, estrema sinistra, 5 stelle e 99 Posse: Facebook ci dice chi sono i Forconi

Nell’ultima settimana l’attenzione dell’opinione pubblica si è concentrata sul Movimento dei Forconi, che ha fatto molto parlare di sé grazie alle proteste improvvisate, da parte di gruppi di lavoratori e cittadini, nelle strade e nelle piazze di tutto il Paese.

I Forconi hanno fatto irruzione in uno scenario politico agitato e con un malcontento che emerge da diversi strati sociali (dagli studenti agli agricoltori fino alle élite). Ci si interroga, anche per evitare facili strumentalizzazioni del fenomeno, su quali siano le influenze di un movimento ancora poco conosciuto, che ha generato aspre critiche e accorate dichiarazioni di solidarietà.

Sentiment discussioni sui Forconi

Andamento del sentiment nell’ultima settimana relativo alle discussioni in rete sul Movimento dei Forconi – elaborazione LiveXtension, dati Talkwalker

Su Twitter i forconi sono entrati rapidamente nei temi di discussione con picchi di citazioni di 25.000 messaggi al giorno. Il sito Topsy.com, tra i pochi servizi in grado di filtrare tutti i messaggi pubblici di Twitter, ha rilevato un picco dell’hashtag #forconi a partire dal 9 dicembre (giorno che dà il nome al movimento capeggiato da Danilo Calvani e affiliato ai Forconi), data dell’inizio della protesta, per poi attenuarsi il 12 dicembre dopo 3 giorni di forte presenza nello stream pubblico.

andamento hashtag forconi su twitter

Rilevazione Topsy.com su hashtag #Forconi

Che tipo di persone simpatizza con il Movimento dei Forconi?

Per tracciare un quadro delle principali caratteristiche dei simpatizzanti del neonato movimento, è stata condotta un’analisi degli interessi espressi su Facebook da un campione di 2001 fan della pagina “Il Movimento dei Forconi(database di Wisdom Microstrategy). Una pagina che ad oggi conta più di 70.000 fan ed è in rapida crescita.

Sono state analizzate le informazioni del profilo e gli interessi per evidenziare i principali tratti socio-demografici dei sostenitori, ed è stato misurato il grado di affinità del campione con le pagine appartenenti alle categorie dei media, della politica, dell’intrattenimento e dell’informazione.

Si scopre così che il Movimento dei Forconi riceve un supporto, almeno sui social network, da gruppi di persone molto diversi tra loro come orientamenti politici.

Il sostenitore medio su Facebook ha 36 anni, è un maschio (72%) e non ha una collocazione geografica precisa perché può vivere al nord, al centro o nel sud Italia, con concentrazioni nelle principali città come Milano o Roma, ma soprattutto in Sicilia nelle città di Palermo e Catania.

I fan dei Forconi in Italia

Distribuzione geografica sul territorio nazionale dei fan del Movimento dei Forconi (dati Wisdom app)

–       Le pagine affini al campione indicano una spiccata sensibilità verso la critica e la protesta nei confronti del sistema politico. Il gradimento maggiore tende verso quelle pagine Facebook che diffondono un pensiero di controinformazione, di opposizione rispetto ai partiti e al governo e un sentimento di disprezzo verso la “casta”.

Pagine come “Movimento di Insorgenza Civile”, “fermiamolebanche.it” , “Rivoluzione!!!” e “I Briganti” rappresentano bene questa vicinanza. Ma è una tendenza che si riscontra anche nelle preferenze legate alle trasmissioni televisive e ai giornali (es: Informare Controinformando News, Diritto di Critica, YouReporter.it, Cado in Piedi).

–       C’è una grande eterogeneità negli interessi legati alla politica che spaziano dall’estrema destra alla sinistra, passando per il Movimento 5 Stelle, molto presente negli interessi delle organizzazioni politiche a livello locale.

Tra i movimenti politici affini emerge infatti la molta attenzione alle iniziative locali del Movimento 5 Stelle nelle regioni della Lombardia, del Lazio e della Sicilia.

I politici più prossimi sono Rosario Crocetta (attuale presidente  della Regione Sicilia), Gianfranco Miccichè, Sonia Alfano, Luigi De Magistris (Sindaco di Napoli) e Rita Borsellino. Tra i politici più popolari (con un numero maggiore di fan) troviamo diversi politici orientati a sinistra come Nichi Vendola, Antonio Di Pietro e Matteo Renzi (su questo indice pesa la grande popolarità in termini di numero di fan delle pagine Facebook di questi uomini politici).

C’è da evidenziare anche una discreta presenza di pagine ispirate dall’estrema destra, con preferenze per politici come Giorgio Almirante, Francesco Storace; e per Forza Nuova o Casa Pound Italia come organizzazioni.

Affinità tra Movimento dei Forconi e politiciAffinità con politici - Movimento dei ForconiPopolarità pagine dedicate ai politici - Movimento dei Forconi

Se lo scenario delle influenze politiche dei Forconi è tra i più vari, è invece assente la Lega, con i suoi rappresentanti e le sue battaglie per federalismo e autonomia del Nord. Altro grande assente è il centro-destra berlusconiano (alcuni personaggi dell’area vicina a Berlusconi compaiono, ma molto in basso nelle classifiche).

Movimento dei Forconi - affinità con movimenti politiciAffinità con organizzazioni politiche - Movimento dei ForconiAffinità con giornalisti - Movimento dei Forconi

Affinità verso giornalisti - Movimento dei Forconi

Da segnalare una marcata connotazione anti-mafia, espressa dal gradimento per pagine Facebook dedicate a personaggi o organizzazioni di riferimento per la lotta alle mafie. Questo aspetto risulta ancora più chiaro esaminando le affinità con i media.

Qual è la “dieta” mediatica dei fan dei Forconi?

–       Gli show televisivi che, secondo i punteggi di affinità, risultano più apprezzati dal campione, sono i talk show e i programmi di informazione come Piazzapulita (La7), TG La7, Ballarò e PresaDiretta di Riccardo Iacona.
Tra i giornalisti televisivi più seguiti troviamo Gianluigi Paragone, probabilmente apprezzato per la vicinanza delle sue trasmissioni ai vari argomenti dell’antipolitica.

–       Tra i nomi della carta stampata si evidenziano principalmente giornalisti che si sono occupati delle vicende del Sud Italia, come Pino Aprile (attuale direttore di Gente e autore di molti saggi sul Sud Italia) e Lirio Abbate (giornalista d’inchiesta de L’Espresso), Giuseppe Alfano (giornalista ucciso dalla mafia nel ’93 a causa delle sue inchieste) e Gabriele Sola (giornalista, attivista ed ex consigliere regionale della Lombardia dimessosi anzitempo rinunciando al vitalizio). Ad essi si aggiungono altre figure interessanti come quella di Pino Maniaci (conduttore della TV locale Telejato, non iscritto all’albo dei giornalisti, che ha denunciato più volte la mafia ricevendo molte intimidazioni).

Affinità con tv show - Movimento dei Forconi

Affinità con tv show - Movimento dei Forconi

Affinità con giornali - Movimento dei Forconi

–       Qual è invece la musica più in sintonia con i Forconi? In primo piano ci sono  artisti attivi sulla scena musicale da diversi anni, soprattutto legati alle terre del Sud e accomunati da temi di rilevanza sociale come i 99 Posse o Caparezza. Tra gli artisti principali troviamo Lucio Dalla, Carmen Consoli, Franco Battiato (questi ultimi di origini siciliane).

Affinità con musicisti - Movimento dei Forconi

Affinità con musicisti - Movimento dei Forconi

Il blog di LiveXtension è partner di SMX Milan 2013

Il 7 e l’8 dicembre, il MiCo Milano Congressi di via Gattamelata ospita SMX,
Social Media and Marketing Expo
. SMX Milan prevede un ricco e intenso programma di conferenze e sessioni parallele che hanno come protagonisti alcuni dei massimi esperti di marketing a livello internazionale.

Il blog di LX è partner di SMX Milan.

Contribuiremo a condividere e raccontare le notizie in diretta dalle conferenze e gli spunti più interessanti che emergeranno.

Ci si può iscrivere a SMX Milan 2013, usufruendo di un’offerta speciale, cliccando sul banner qui sotto.

SMX Milan 2013 - Registrazione - Offerta Partner LiveXtension

Tre su quattro sono social. E l’Italia è più social degli USA

I report del Pew Research Center’s Internet & American Life Project offrono da anni una serie di chiavi di lettura del fenomeno internet e dei suoi impatti sulle nostre vite di tutti i giorni.
MarketingProfs dedica un articolo all’edizione 2013 del Report e si sofferma in particolare sui social network: i dati sull’audience US dimostrano che il 72% degli utenti internet americani sono anche utilizzatori di social network. Analizzando più nel dettaglio la penetrazione dei social nelle diverse fasce di età si scopre anche che il fenomeno non è assolutamente limitato alle fasce più giovani: si passa dall’89% di utenti social nella fascia d’età 18-29 per arrivare a un comunque rispettabile 43% nella fascia over 65).

Who uses social networks

Ci siamo chiesti se e quanto queste statistiche americane siano ricalcate nel profilo della popolazione italiana di utenti internet. La risposta è sì: i dati sono molto simili, anzi addirittura maggiori per quanto riguarda la penetrazione dei social media e “migliori” per quanto riguarda la “socialità” delle fasce più anziane (dove però la penetrazione di internet in genere è più bassa che nei paesi anglosassoni).

Andamento penetrazione social network su totale utenza internet italiana - elaborazione LiveXtension su dati

Andamento penetrazione social network su totale utenza internet italiana – elaborazione LiveXtension su dati Audiweb

Audiweb ci dice che a giugno 2013 gli utenti web italiani che hanno visitato almeno uno tra Facebook, Twitter, Linkedin, Tumblr, Instagram e Pinterest sono 20.597.000. Sul totale di utenti attivi nel mese (27.414.000) fa il 75%. Dato dunque superiore a quello americano. E dato che risulta addirittura in calo rispetto a picchi vicini all’80% toccati nei mesi passati (probabilmente perché parte dell’audience è migrata verso il mobile, sfuggendo alla rilevazione, v. il post “Anche internet è in crisi?” su questo blog).

Naturalmente, la parte del leone in Italia la fa Facebook. È vero che Audiweb, rilevando gli accessi dai soli pc (non dai dispositivi mobili, che saranno integrati nella rilevazione a partire dal 2014), tende inevitabilmente a sottostimare Twitter e Instagram: difficile credere che la penetrazione di Twitter in Italia sia solo il 9,6% rispetto al 18% degli USA, anche perché gli stessi dati Audiweb mostrano che in passato Twitter ha toccato il 13% di active reach. Un dato essenziale per comprendere le dinamiche di fruizione del web italiane è che la quasi totalità degli utenti di ciascuno dei social network minori è comunque anche su Facebook. Sempre da dati Audiweb, l’unico sito che riesce ad “aggiungere” qualche centinaia di migliaia di utenti propri ai 20 e passa milioni di Facebook è Linkedin (a giugno, è Linkedin aggiunto a Facebook a portare i 20.386.000 di Facebook a 20.597.000 utenti complessivi).

Gli anziani italiani sul web: pochi ma social

Gli anziani italiani sul web: pochi ma social

Nel mercato americano, lo scenario è completamente diverso: i picchi di active reach di Facebook non si raggiungono; ma esiste una notevole vitalità da parte delle altre piattaforme, che le porta ad avere numeri e diffusione davvero significativi. Secondo Nielsen USA (dati di luglio 2013): la share di Twitter è al 15,24% (un po’ meno del 18% stimato da Pew Research); Linkedin è al 18,6%; Pinterest al 12,86%; Tumblr all’11,56%.

Active reach social network USA vs Italia - elaborazione LiveXtension su dati Nielsen NetView e

Active reach social network USA vs Italia – elaborazione LiveXtension su dati Nielsen U.S. e Audiweb luglio 2013

Ritornando all’Italia, possiamo oggi dire che la popolarità e il dominio incontrastato di Facebook rispetto agli altri social fanno sì che un’analisi della penetrazione di Facebook sulle varie fasce d’età dia un quadro sufficientemente chiaro dello stato dei social media in Italia.
Ed ecco dunque il confronto tra Stati Uniti e Italia: sulle fasce più giovani, la penetrazione USA dei social media è maggiore della nostra (sui 18-29: 89% negli US e 78,4% in Italia). Ma sugli over 50, l’Italia stravince.

La penetrazione dei social media sul totale dell'utenza internet: USA vs Italia - elaborazione LiveXtension su dati Pew Research e Audiweb

La penetrazione dei social media sul totale dell’utenza internet: USA vs Italia – elaborazione LiveXtension su dati Pew Research e Audiweb (giugno ’13)

Una verifica ulteriore di questi dati si può effettuare anche confrontando di nuovo i dati di Nielsen USA, che ci danno le informazioni sull’audience web americana nel mese di luglio 2013. Analizzando la active reach di Facebook, pur con qualche discrepanza rispetto ai dati di Pew Research (raccolti in modo diverso e mettendo assieme più siti “social”), il “vantaggio” italiano rimane: penetrazione complessiva sull’utenza attiva al 63,4%; sui 50-64 al 65,4% (in entrambi questi casi siamo lontani dai dati del nostro paese); mentre sugli over 64 gli USA si allineano al dato italiano del 60%.

Il tempo speso sui social network: Italia vs USA

Il tempo speso sui social network: Italia vs USA – elaborazione LiveXtension su dati Audiweb View e Nielsen U.S. luglio 2013

Riguardo alla passione tutta italiana per Facebook, anche i dati sul tempo speso in media da ciascuna persona danno informazioni significative. Rimane il fatto che, anche grazie ai nostri vecchietti su Facebook, i più social siamo noi!


Precisazione del 12 settembre 2013
In merito a questo blog post, abbiamo letto alcuni rilievi mossi alla metodologia di indagine. Riassunti in breve, essi denunciavano la non correttezza di un confronto tra dati raccolti da ricerche diverse di cui ciascuna ha una metodologia diversa. Il rilievo è corretto, ma pensiamo vada difesa la bontà sia della nostra tesi, sia del modo con cui la sosteniamo.
Che i social media fossero una grande passione italiana, passione superiore ad alcuni paesi “storici” quanto a uso di internet, non è una novità: Nielsen segnalava il fenomeno già nel 2011.
Noi abbiamo provato a verificare se fosse ancora vero e se fosse vero anche sulle fasce d’età più anziane. Il report di Pew Research USA 2013 (un’indagine campionaria svolta con interviste) ci ha dato lo spunto per fare un’analisi. Per analizzare l’audience italiana, nessuno strumento ha maggiore scientificità di Audiweb. Abbiamo confrontato Pew Research e Audiweb sapendo che si trattava di ricerche svolte con metodologie diverse. Allora, per essere maggiormente certi che la nostra tesi fosse dimostrata – come è scritto chiaramente nel post -, abbiamo confrontato due ricerche svolte con metodologia simile, “ibrida” e ponderata in entrambi i casi: Nielsen NetView per gli Stati Uniti; e Audiweb, in Italia (dove Nielsen è partner di Audiweb); naturalmente abbiamo analizzato dati riferiti agli stessi mesi.
Non potendo confrontare “gruppi” di siti (perché le piattaforme non lo consentono), abbiamo confrontato l’active share di Facebook dei due paesi: Italia e Stati Uniti. Lo abbiamo fatto non prima di aver verificato – tramite altri strumenti di analisi presenti su Audiweb View – che l’audience di Facebook “ingloba” la quasi totalità di audience degli altri social media: in pratica, non c’è utente (o ce ne sono molto pochi) che sia su Twitter o Linkedin e non sia anche su Facebook.
Fatta la verifica sull’active share di Facebook Italia (Audiweb) vs l’active share di Facebook Usa (Nielsen), per totale audience e per specifici segmenti di età, i numeri dimostrano che la tesi è confermata.

La comunicazione social di Sorgenia si evolve: su Facebook e Twitter anche il servizio clienti

In principio fu L’Eco Pensiero (scritto così, con due parole staccate) su Facebook, poi su WordPress e su Twitter. Subito dopo, un gettonatissimo profilo Flickr. Poi una continua e costante attività di reputation management su tutti i canali web. Dal 2009 ad oggi, LiveXtension e Sorgenia hanno proseguito e rinsaldato una collaborazione che ha portato al lancio di tante iniziative e a un presidio sempre più forte di internet e di tutti i social media.

Già da qualche mese, Sorgenia aveva aperto due pagine ufficiali su Facebook e Twitter. Da oggi, queste pagine sono diventate a tutti gli effetti un canale di customer care. Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, è infatti possibile per i clienti dialogare direttamente con gli operatori. In qualunque momento, si possono richiedere informazioni sul mondo dell’energia, sui servizi di Sorgenia o fare qualunque tipo di segnalazione.
In caso di necessità, i clienti possono chiedere di essere contattati subito telefonicamente indicando il proprio codice cliente e un recapito.

Il contatto su Facebook avviene attraverso il sistema di messaggistica di Facebook. Su Twitter, invece, i clienti che hanno bisogno di supporto possono interagire con Sorgenia inserendo nel proprio tweet l’hashtag #sorgeniarisponde.

A Facebook e Twitter è dato anche il compito di informare sulle iniziative della società e su tutte le novità del settore dell’energia e dell’ecosostenibilità, temi per i quali i due siti Ecopensiero e Energie Sensibili sono già dei punti di riferimento.

Sorgenia su Twitter

Con questi strumenti Sorgenia, che da poco ha lanciato anche l’app MySorgenia, servizio clienti via smartphone e tablet, vuole stabilire un contatto sempre più diretto e aperto, facilitando lo scambio di informazioni attraverso canali innovativi e sempre più diffusi.

Qui il comunicato stampa ufficiale.

Un anno di evoluzione del social web italiano

logo AudiwebLo scorso agosto su questo blog avevamo pubblicato un articolo sullo stato dell’arte del social web italiano. Avevamo analizzato, sito per sito, active reach e profili socio-demografici dei vari siti “sociali”, sfruttando i dati di Audiweb.

Oggi, ci siamo chiesti: qual è stata l’evoluzione del social web nel nostro paese nel corso del 2012? In attesa dei dati di gennaio e febbraio 2013, che quantificheranno anche l’effetto “campagna elettorale” (con un nuovo presumibile balzo in avanti di alcuni social network, pensiamo soprattutto a Twitter), vediamo cosa è successo da gennaio 2012 a dicembre 2012.

La leadership di Facebook continua ad essere senza eguali: il principe dei social media è passato dai 21.859.000 di utenti unici di gennaio ai 23.109.000 di dicembre. Leader incontrato per numeri assoluti e anche per crescita.

Abbiamo dato un’occhiata anche a Twitter, Google+ e ai due “fenomeni” più recenti: Pinterest e Instagram. Per alcuni di questi (in particolar modo Twitter e Instagram) vale la premessa che la fruizione mobile è largamente maggioritaria. I numeri sul web possono però esprimere la tendenza anche di questi due social.

InstagramTwitter ha guadagnato circa 700mila utenti nel corso del 2012, arrivando a dicembre vicino ai 4 milioni di utenti unici. Pinterest è cresciuto tanto, passando dai 100mila early adopters di gennaio 2012 agli oltre 700mila di dicembre. Per Instagram si può parlare di vero e proprio boom: all’inizio dell’anno era sotto i 300mila utenti al mese. A dicembre siamo a 1.621.000! Anche Google+ ha guadagnato un milione di utenti rispetto ai 2 milioni 700mila iniziali ma, a conferma del fatto che ancora non abbia trovato una sua vera identità, segna addirittura una flessione negli ultimi mesi del 2012, che lo colloca al di sotto di Twitter alla fine dell’anno.

Audiweb Trend Social Network 2012Cosa succede invece se si analizza il tempo speso? Qui la leadership di Facebook sembra veramente inattaccabile: gli utenti passano in media 7 ore e mezza al mese su Facebook. Più o meno 1/3 del totale tempo speso sul web! E questi dati non cambiano ormai da mesi. Per quanto riguarda gli altri social network, non emergono evidenze particolari: Pinterest segna una brutta flessione dai 45 minuti di dicembre 2011 agli 8 di dicembre 2012, probabilmente dovuta al fatto che l’utenza è cresciuta e l’entusiasmo iniziale (unito al tempo necessario per il set-up dei profili e dei board) è un po’ scemato. I numeri di Twitter e Instagram rimangono piccoli in confronto a Facebook. Twitter chiude il 2012 con un tempo medio speso per utente di 16 minuti al mese; Instagram di 3. Dobbiamo però ricordare che per questi due social network la fruizione è essenzialmente mobile. I dati web ci aiutano a comprenderne i trend. Per Instagram si può considerare che la visualizzazione delle foto su web ha un ruolo comunque molto importante. Ma solo i dati di tempo speso su mobile ci dimensioneranno con precisione il fenomeno.

Tempo speso sui social network italiani

 

Vittorie, sconfitte e… Waterloo

Forse non tutti ricordano, tra le gaffe dei brand e dei personaggi famosi amplificate dai social media, quella che nel 2008 vide protagonista un manager di Telecom, Luca Luciani. Ben prima della Minetti con Parah e di Groupalia con il terremoto.

Luciani, con uno stile e un atteggiamento tipico di chi è ultra-sicuro di sé, arringava la folla dei venditori, con slogan e metafore, aggirandosi sul palco. All’improvviso ecco il paragone che non ti aspetti: “quando le difficoltà ci fanno sembrare la situazione impossibile, dobbiamo fare il nostro capolavoro e trovare la nostra più grande vittoria“. Come Napoleone a Waterloo! Inevitabilmente, il video spopolò su YouTube, venne ripreso da forum e blog (con l’immancabile Grillo in testa) e inondò le bacheche di Facebook (il social network per antonomasia non era allora così grande come adesso, ma era già in grandissima ascesa nel nostro paese).

Non sappiamo quanto la gaffe di Waterloo abbia influito sulla carriera di Luciani. Se lo chiede anche Aldo Grasso in questo articolo di qualche mese fa.

La vittoria di Waterloo?Sicuramente l’incauta metafora è rimasta nella storia. E chissà che non abbia ispirato questa campagna pubblicitaria del Corriere della Sera, che riprende proprio la battaglia di Waterloo (“chi la vinse?”) per presentare la sua nuova raccolta sulla Storia.
Corriere della Sera presenta La StoriaConoscere il passato è indispensabile per capire il presente. Parole sante.