Branded content = earned media

Coca-Cola smile backDiamo un’occhiata a due iniziative di comunicazione uscite di recente, da parte di due grandi aziende e brand multinazionali: Coca-Cola e Heineken.

In entrambi i casi, l’output finale è un video YouTube, che viene pubblicato online e rapidamente raggiunge il grande pubblico e la visibilità su media e riviste di settore. Il trend è comune a buona parte delle campagne premiate al festival di Cannes 2013 e a tante delle operazioni di brand communication che maggiormente hanno avuto successo negli ultimi anni.

Sia per Coca-Cola sia per Heineken si tratta di iniziative sviluppate in sequenza e in coerenza con tante altre, tutte nello stesso filone e in totale sintonia.
Heineken Dropped
Nel caso di Heineken, “Dropped” è addirittura il titolo di una mini-serie: nel primo episodio, un uomo viene catapultato dalla natia Spagna in Alaska. E “drop” è il tema anche del video che segue, girato all’aeroporto JFK: i viaggiatori vengono invitati a tentare la fortuna e ad accettare di cambiare totalmente i loro piani, per imbarcarsi su un volo a caso per una destinazione a caso.
Un investimento in biglietti aerei e viaggi-premio, che si ripaga con decine di migliaia di euro di esposizione media gratuita!

Coca-Cola ha invece puntato sul crowdsourcing: il tema è il solito, quella della felicità, questa volta declinato attraverso le azioni “on the road” di gruppi di “smile starters” che, in gruppi diversi e in decine di luoghi diversi, con opportune direttive, dovevano sorridere ai passanti e strappare loro un sorriso di ricambio. Il sorriso era poi ben ricompensato, visto che qualcuno dei passanti si è portato a casa anche delle fiammanti bici. Gli “smile starters” dei vari paesi dovevano ciascuno produrre i propri video, che poi sono confluiti nel video finale di sintesi.
Anche qui uno sforzo ideativo, produttivo e di coordinamento ha portato alla creazione di un contenuto di valore. Un branded content che poi si conquista da solo la sua visibilità.

Agenzie di pubblicità vincenti che svelano i propri segreti

Duval Guillame ModemDuval Guillaume Modem è una agenzia di comunicazione di Anversa che si definisce idea-centrica. All’ultimo festival di Cannes ha conseguito un risultato record per la pubblicità belga, grazie a una copiosa messe di Leoni in diverse categorie, oltre all’ambito titolo di Agenzia Media dell’anno.

Il segreto di Duval Guillaume Modem è comune a tante agenzie che si stanno affacciando sulla scena internazionale riuscendo a stupire e a conquistare consensi, pur non essendo parte dei grandi gruppi della comunicazione pubblicitaria mondiale (Duval Guillaume è solo di recente entrata in orbita Publicis): un cuore digitale; e un’assoluta interdisciplinarietà creativa e strategica.

 

L’agenzia non sembra avere voglia di smettere di stupire, visto che ha firmato un video che ha scalato le viral chart di tutti i paesi nelle ultime settimane: Amazing mind reader reveals his gift. Il video mostra un santone che riesce a scoprire incredibili cose delle persone che gli fanno visita, con una inclinazione particolare per i segreti bancari (numeri di carta di credito, movimenti del conto corrente, ecc.). Alla fine del video, si svela appunto il segreto: tante delle informazioni che ci riguardano sono online, messe in pubblico dalla nostra leggerezza o disattenzione. Il messaggio è un po’ terroristico, ma efficace, soprattutto se si pensa che la campagna è firmata da Febelfin, Federazione belga degli operatori finanziari; e si lega a un sito internet educational, safeinternetbanking.be. Ottimo modo di pubblicizzarsi!

STARTAPPALA. Tutte le presentazioni online

Online tutte le presentazioni dell’evento organizzato dalle società di Digital Magics in occasione dell’e-festival di Milano 2011.

Per vederle tutte su SlideShare: www.slideshare.net/startappala

Potenza della pubblicità nell’era di internet

Succede che un formaggio egiziano faccia una serie riuscitissima di spot. Succede che gli spot trasformino in icona l’animale che al formaggio dà il nome. Succede che la bellezza e la semplicità dei filmati li trasformino in hit planetarie, dopo che peraltro anche il Festival della Pubblicità di Cannes ne aveva riconosciuto il valore creativo.

E allora, perché non lanciare il Panda Cheese anche in Europa e in America? La pubblicità c’è; e il media è gratis.